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TARIC: cos’è e come aiuta il commercio internazionale

Come funziona il sistema di classificazione UE per identificare le merci, calcolare i dazi doganali e applicare le normative commerciali
TARIC: che cos’è e perché è importante per il commercio internazionale
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Che cos’è il codice TARIC dogana e quali sono le sue funzioni

TARIC, acronimo di Tariffa Integrata Comunitaria, è il sistema usato dall’Unione Europea per classificare le merci negli scambi commerciali con Paesi extra-UE.

Il TARIC è un codice univoco che identifica la tipologia di merce in base alla sua categoria merceologica, consentendo di stabilire con precisione i dazi da pagare e di individuare eventuali restrizioni o obblighi normativi applicabili. Introdotto dal Regolamento (CEE) n. 2658/87, il TARIC ha carattere uniforme e vincolante in tutti gli Stati membri dell’UE.

La sua corretta applicazione è essenziale per il commercio internazionale, poiché errori nella classificazione possono comportare sanzioni o ritardi nelle operazioni doganali.

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Come leggere e interpretare il codice TARIC

Il codice TARIC è composto da 10 cifre e permette di identificare con precisione ogni singola merce grazie alla sua struttura, che si basa su tre diversi sistemi di classificazione:

  • prime 6 cifre: derivano dal Sistema Armonizzato (SA), una classificazione internazionale sviluppata dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane (OMD). I relativi codici (codici HS), consentono di catalogare le merci in base alla materia di cui sono composte o alla loro funzione;
  • le successive 2 cifre (la settima e l’ottava): corrispondono alla Nomenclatura Combinata (NC) e permettono una suddivisione più dettagliata delle merci;
  • le ultime 2 cifre (la nona e la decima): riguardano la Tariffa Doganale TARIC e individuano sotto-voci specifiche.

TARIC dogane: analisi della struttura del codice (6, 8 e 10 cifre)

La struttura dei codici TARIC si articola in più livelli, ciascuno con una funzione specifica nella classificazione delle merci.

1. Sistema Armonizzato

I codici HS sono composti da 6 cifre:

  • le prime 2 cifre identificano il Capitolo (ad esempio: 84 per “Reattori nucleari, caldaie, macchine e apparecchi meccanici; loro parti“);
  • le prime 4 cifre identificano la Voce all’interno del Capitolo (ad esempio: 84.71 per “Macchine automatiche per l’elaborazione di dati“);
  • le 6 cifre complete identificano la Sottovoce, che definisce la merce in modo specifico a livello internazionale (ad esempio: 8471.30 per “Macchine automatiche per l’elaborazione di dati portatili di peso non superiore a 10 kg“).

Queste sei cifre hanno carattere universale e assicurano che un prodotto venga identificato con lo stesso codice nella maggior parte dei Paesi coinvolti nel commercio internazionale.

2. Nomenclatura Combinata

Per l’uso all’interno dell’Unione Europea, il codice SA a sei cifre viene esteso, creando la Nomenclatura Combinata (NC) e, successivamente, il TARIC.

Alle sei cifre del SA si aggiungono la settima e l’ottava cifra (le sottovoci NC). Queste suddivisioni sono necessarie per rispondere alle specifiche esigenze statistiche del commercio intra-UE (Intrastat) e per definire il dazio doganale comune. Ad esempio, il codice NC per i computer portatili diventa 8471.30.00.

3. TARIC

Alla NC a otto cifre si aggiungono la nona e la decima cifra, che costituiscono le sottovoci TARIC. Queste ultime due cifre sono usate per merci:

  • le cui aliquote dei dazi doganali vengono stabilite in base all’origine;
  • soggette ad altre norme di politica commerciale.

Seguendo l’esempio dei computer portatili, nel caso più semplice, ossia in assenza di misure addizionali specifiche, il codice doganale TARIC completo è 8471.30.00.00.

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A che cosa servono i codici doganali TARIC

Il codice TARIC non è necessario per le spedizioni all’interno dell’Unione Europea, dove le merci possono circolare liberamente. Diventa invece uno strumento fondamentale per la gestione degli scambi tra l’UE e i Paesi terzi.

Il suo uso principale riguarda la determinazione del trattamento tariffario della merce, cioè l’identificazione precisa dell’aliquota del dazio doganale applicabile alle importazioni.

Oltre a questo, il codice TARIC permette di stabilire se per una merce siano in vigore misure di politica commerciale (ad esempio: dazi antidumping), restrizioni all’importazione o se siano richieste autorizzazioni speciali, come accade per prodotti soggetti a normative sanitarie.

I codici TARIC trovano applicazione anche all’interno del mercato unico europeo, poiché la classificazione merceologica associata è essenziale per diversi adempimenti fiscali e normativi. Tra questi rientrano:

  • l’inserimento del codice NC nelle Dichiarazioni Intrastat per monitorare gli scambi intra-UE;
  • la registrazione dei dati nella banca dati SCIP (Substances of Concern In articles as such or in complex objects – Products), per identificare articoli contenenti sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) secondo il Regolamento REACH.

Consultazione TARIC: AIDA TARIC e Portale TARIC

Per individuare il codice TARIC e conoscere i relativi adempimenti doganali, gli operatori possono avvalersi di due strumenti digitali ufficiali:

1. Portale TARIC della Commissione Europea (DDS2): è il database centrale UE per la consultazione della NC e del TARIC. Fornisce tutte le informazioni sulle misure tariffarie e non tariffarie comuni a livello europeo;

2. Piattaforma AIDA dell’Agenzia delle Dogane: è il sistema italiano che integra i dati TARIC europei con la fiscalità e le normative nazionali. La piattaforma, oltre alle misure UE, mostra le aliquote IVA e le eventuali accise applicabili in Italia per quel codice specifico.

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Agenzia delle dogane TARIC: dinamicità e aggiornamenti della tariffa

Il codice TARIC è una nomenclatura altamente dinamica, soggetta a due livelli di aggiornamento che ne garantiscono la correttezza e l’efficacia.

Il primo livello è l’aggiornamento strutturale annuale, che avviene ogni 1° gennaio con la revisione della Nomenclatura Combinata (NC). Questo aggiornamento può comportare modifiche alle descrizioni delle voci, la creazione o la soppressione di sottovoci, tenendo conto dei progressi tecnologici e degli accordi internazionali sul Sistema Armonizzato.

Il secondo livello riguarda gli aggiornamenti in tempo reale sui portali ufficiali, che consentono di recepire immediatamente modifiche a dazi, restrizioni o altre misure di politica commerciale, assicurando agli operatori informazioni sempre aggiornate.

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